< Pagina:Rime di Argia Sbolenfi.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
argia sbolenfi | 133 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Rime di Argia Sbolenfi.djvu{{padleft:167|3|0]]
Tu visiti e curi
Con equa fortuna
Palazzi e tuguri,
Altare e tribuna
40E avvolto di porpora
De’ plausi tra il suono,
Favelli sul trono.
Ma guai se vapori
Dal patrio forame
45Recandone fuori
Il glutine infame!
Purissimo spirito
Che l’alvo ricrei
Allor più non sei:
50Ma pregno diventi
D’essenze funeste
Che ammorban le genti
Col tanfo di peste
E guasti e contamini
55I lini più ascosi
Di segni schifosi.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.