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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Rime di Argia Sbolenfi.djvu{{padleft:182|3|0]]
E allor mi desto sola
Sul letto immacolato
Coll’urlo disperato
68Del mio martirio in gola...
Deh, morrei pur gioiosa
Se fossi in quel momento
Segnata dal cruento
72Stigma di nuova sposa,
Se nella gonfia mole
Dell’utero fecondo
Balzar sentissi il pondo
76Della concetta prole,
Se, al fin delle mie pene,
Lieta chiudessi il ciglio
Addormentando un figlio
80Tra le mammelle piene!
O Dea, Madre, Signora
Dei vivi e della vita,
Dal mar di Cipro uscita
84Al bacio dell’aurora,
Che il premio a noi concedi
Nella tenzon gentile
Ed al vigor maschile
88Il fior del sangue chiedi,