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162 | rime di |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Rime di Argia Sbolenfi.djvu{{padleft:196|3|0]]
E passa infaticato
Sulle città fastose,
Sovra le ville ascose,
44Sovra il castel merlato,
Sul casolar che ride
Di sue virtù contento...
Passa solenne e lento
48E dove passa, uccide.
Sul suo cammin, segnato
Dai morti e dai morenti,
Alto le umane genti
52Mandano un ululato.
L’orror dell’ecatombe
Fin la speranza scaccia
E mancano le braccia
56Per iscavar le tombe...
Del cor premendo i moti,
Sbarrando gli occhi tardi,
Inchiodano i vegliardi
60Le bare dei nipoti;
Col pianto sulle gote
Le madri moribonde
Piegan le teste bionde
64Sopra le culle vote.