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E passa infaticato
  Sulle città fastose,
  Sovra le ville ascose,
  44Sovra il castel merlato,
  Sul casolar che ride
  Di sue virtù contento...
  Passa solenne e lento
  48E dove passa, uccide.

Sul suo cammin, segnato
  Dai morti e dai morenti,
  Alto le umane genti
  52Mandano un ululato.
  L’orror dell’ecatombe
  Fin la speranza scaccia
  E mancano le braccia
  56Per iscavar le tombe...

Del cor premendo i moti,
  Sbarrando gli occhi tardi,
  Inchiodano i vegliardi
  60Le bare dei nipoti;
  Col pianto sulle gote
  Le madri moribonde
  Piegan le teste bionde
  64Sopra le culle vote.

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