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argia sbolenfi | 163 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Rime di Argia Sbolenfi.djvu{{padleft:197|3|0]]
Dubita l’uom che venga
Il mondo all’ore estreme
E guata in alto e teme
68Che il sole in ciel si spenga,
Mentre gli grida il prete:
«Guai nel gran giorno all’empio!
Portate l’oro al tempio,
72Poichè doman morrete!»
Sul sacro limitare
Cadono allor gli oranti,
Lordan gli agonizzanti
76Le pietre dell’altare,
E pur la turba stolta
Che ciecamente adora,
Inginocchiata implora
80Iddio, che non l’ascolta.
Turba, che il vacuo gelo
Della tua fede or tocchi,
Muori, volgendo gli occhi
84Inutilmente al cielo.
Alle pupille offese
Il vero or si disserra:
Non ti mentì la terra
88Quando per lei ti chiese.