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argia sbolenfi | 175 |
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Tutto governa l’oro,
Tutto è sottil garrito
Di legulei nel foro,
E de’ comizi il traffico
60Frutta come tesoro al più scaltrito.
Il suo veleno occulto
Ci mesce la menzogna
E gli ebri, nel tumulto
Dell’ira, si barattano
65La calunnia, l’insulto e la vergogna.
Ahi, della prima schiera
Non resta alcuno in vita?
Dunque laggiù a Caprera
Col biondo Cristo italico
70L’incolpevol bandiera è seppellita?
Ah no! Sacra coorte,
Per l’ultima battaglia
Ti risparmiò la morte;
Inerme e pur terribile
75Di Roma su le porte ancor ti scaglia.
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