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190 | argia sbolenfi |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Rime di Argia Sbolenfi.djvu{{padleft:224|3|0]]
Perchè tornar se alla novella pena
Oggi trarresti inutilmente il fianco?
Più balsami non ha la Maddalena
44Pel rabbi stanco.
Non si ricorda più d’averti amato,
Ma, isterica romea, col bacio scende
Al laido piè che, del tuo nome ornato,
48Caifa le stende:
E colei che chiamar madre ti piacque
E nel sepolcro il corpo tuo compose,
Or vezzeggia i clienti e vende l’acque
52Miracolose.
Fuggi, fuggi da noi, bambino biondo:
Torna piangendo dal presèpe al cielo.
Il Sillabo di Pio cacciò dal mondo
56Il tuo Vangelo.
Dall’avarizia vinta e dal peccato
La tua fede morì povera e nuda
Oggi nel nome tuo regna Pilato,
60Governa Giuda.