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6 argia sbolenfi

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E alla patria abbandonata
  La volevan trascinar,
  Ma la bella innamorata
  20Non voleva ritornar,

E rivolta al suo diletto
  Ci diceva: «o bel re mor,
  Fa il piacere, tienmi stretto,
  24Non lasciarmi con costor!

Deh, non fia che il fato amaro
  M’allontani dal tuo sen!
  Ah, difendimi, mio caro,
  28Che ti voglio tanto ben!»

Ma il re moro pensieroso
  Resta muto sul sofà
  E un pensiero mostruoso
  32Nello sguardo e in cor gli sta!

Poichè il moro non risponde
  Sta la bella in oppression;
  Straccia via le chiome bionde
  36E si butta in ginocchion.

E poi fece tante cose,
  Disse, pianse e supplicò....
  Ma quel porco non rispose,
  40Stette zitto e la piantò!

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