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10 | argia sbolenfi |
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II
Ma se tu, Zanettin, toccarla vuoi,
L’Argia t’adora e non se ne lamenta
E se magari ami fiutarla, il puoi,
4Che tu ne sarai lieto ed io contenta.
Vieni Enrico ed ammira i color suoi:
Prendi e sciupala pur se ti talenta,
Poi che intatta la porgo agli occhi tuoi
8E sguardo indagator non la sgomenta.
La conservai qual me la diede Iddio
Pura nella favella e nei pensieri,
11Sogno dei vati e de’ guerrier desìo;
Ma poichè mi son legge i tuoi voleri,
Ad un solo tuo cenno, Enrico mio,
14Te la dò tutta quanta e volentieri
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