Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
argia sbolenfi | 19 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Rime di Argia Sbolenfi.djvu{{padleft:53|3|0]]
E il giorno dopo due immense palle
Recar dovetti per ogni dove,
E mi fu scritto dietro le spalle
20«69»
Quante ferriate nella finestra!
Quanti bigatti nel mio pan nero!
Quanti fagioli nella minestra
24Del prigioniero!
Ed il mobilio? Ecco un saccone
Dove gl’insetti tengon cappella
E per... (s’intende) là in quel cantone
28C’è la mastella.
Sono vestito di panno grosso
Con un stifelius tagliato male,
E la catena che porto addosso
32Pesa un quintale.
Con una lima, frega e rifrega,
Potrei scappare non osservato...
Ah, se potessi farmi una sega
36Sarei beato!...
O giornalisti, da sera a mane
Vi sia presente questo mio stato.
Un per finire fatto da cane
40M’ha rovinato!