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argia sbolenfi | 51 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Rime di Argia Sbolenfi.djvu{{padleft:85|3|0]]
XVI.
La pecora inferma
Tirando di scherma
3In breve guarì.
Ma perse il tabarro
E prese un catarro
6Del quale morì.
Morale
Questa piccola novella
8Vi consiglia la flanella.
XVII.
L’ippopotamo droghiere
E il merluzzo salumiere
Ragionavan con piacere
4Ciaschedun del suo mestiere.
Ma un astuto alligatore,
Anche lui commendatore,
Disse: «Ah stupidi! il migliore
8È il mestiere del signore.»
Morale
Se le bestie parlan bene,
10Frequentarle si conviene.