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argia sbolenfi 57

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Ti sta nel suo palazzo
  Fremente ad aspettar
  E tu l’hai da sposar,
  20Bravo ragazzo!

Faresti un buon affare
  E non puoi dir di no.
  Io vi mariterò:
  24Valla a pigliare!...»

A questa esortazione
  Commosso il Cavalier,
  Nel ventre del destrier
  28Piantò lo sprone,

E si partì al galoppo
  Bramoso di venir,
  Veloce come al tir
  32Palla di schioppo...

Scorsero gli anni e i mesi,
  I giorni e le stagion,
  Ed io sul mio balcon
  36Sempre l’attesi!

Ma invan lo sguardo esplora
  Le strade ed i sentier;
  Il prode cavalier
  40Galoppa ancora!!

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