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la selezione naturale | 95 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Rivista di Scienza - Vol. I.djvu{{padleft:105|3|0]]Ma il de Vries si esprime anche chiaramente sul fatto, che le specie nuove non adatte alle condizioni dell’ambiente, vengono alla loro volta distrutte nella lotta per l’esistenza. Egli pure, quindi, si pone dal punto di vista della teoria della selezione.
Come si comprende, si possono considerare da tal punto di vista soltanto quella proprietà che hanno qualche importanza per la conservazione della specie. In ogni organismo ci sono infatti anche dei caratteri che, per l’esistenza, non hanno che una importanza minima. Quindi non si può pretendere dai sostenitori della dottrina selettiva di derivare dal principio della selezione naturale tutte le proprietà di un organismo. Non c’è bisogno di spiegare con questa teoria i colori di un animale che viva sotterra, come p. es. il lombrico, o il numero dei segmenti di un gambero, o il numero delle serie di squame di un pesce.
Anzi in ogni organismo esistono delle conformazioni senza scopo o anche più dannose che utili (come p. es. gli organi rudimentali), le quali possono conservarsi lungamente, se non portano seco un danno sensibile alla conservazione della specie.
Se poi accanto alla selezione naturale ha luogo ancora una selezione sessuale, questa può condurre a delle conformazioni, le quali manifestamente non sono favorevoli al mantenimento della specie. Con la selezione sessuale Darwin spiegò i colori ornamentali degli uccelli maschi, e quelli vivaci sulla faccia superiore delle ali delle farfalle diurne; le corna ramose dei cervi; il corno del narvalo e altri casi. Egli dimostrò che tutti questi caratteri strutturali dell’organismo non sarebbero sorti per l’azione della selezione naturale, essendo in certo modo dannosi alla conservazione della specie.
Siccome non tutte le proprietà degli organismi si possono considerare dal punto di vista della selezione naturale, le opinioni degli scienziati possono discostarsi le une dalle altre nell’attribuire alla selezione stessa un’importanza più o meno grande. Ma in quanto un organismo è costituito conformemente al suo scopo, in quanto la sua costituzione è adatta alle condizioni della vita, dobbiamo cercarne la spiegazione nel principio della selezione.
Certamente, se ci si pone dal punto di vista del Lamarckismo, è possibile spiegare ancora in altro modo la conformità