< Pagina:Rivista di Scienza - Vol. I.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

analisi critiche e rassegne 167

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Rivista di Scienza - Vol. I.djvu{{padleft:177|3|0]]l’elettrone, e in generale è una superficie del sesto ordine avente come asse di rivoluzione la direzione del moto, e presentante un diametro polare contratto sospetto a quello della sfera, e un diametro equatoriale lievemente dilatato. Su queste basi viene sviluppato il calcolo della massa apparente in funzione della velocità; i risultati si riferiscono alla sola massa longitudinale e a un moto rettilineo e uniforme.

Il valore della contrazione dell’asse polare elettronico risulta identico a quello ammesso nella teoria di Lorentz, ma la deformazione complessiva è diversa, come è anche diversa da quella di Bucherer.

Sarebbe certo molto interessante spingere ancora i risultati della nuova teoria per permettere il confronto con l’esperienza, e per stabilire la sua posizione di fronte ai due postulati che adesso si contengono il campo.

Ma la nozione introdotta dal Righi di una superficie limite di forza invece della superficie esterna dell’elettrone rigido o deformabile delle altre teorie costituisco un progresso evidente. Viene con ciò a sparire la nozione di carica elettrica distribuita e rigidamente connessa in una porzione di spazio che non è materia, non è etere, e non è neanche elettricità se la distribuzione è superficiale; ma che aveva il solo scopo, per lo meno all’origine, di evitare nel calcolo che la forza divenisse in alcuni punti infinita.

della R. Università di Messina.



RASSEGNA DI FISIOLOGIA.


Introduzione.


Come le altre due scienze naturali compagne, la Fisiologia è in continuo incremento; e questo presenta un duplice aspetto. Da un lato, la Fisiologia comparata estende il campo delle nostre conoscenze non solo sulle funzioni degli organi e dei tessuti di animali e di piante appartenenti alle specie più diverse, ma anche sulla vita degli organismi unicellulari; e il vantaggio che offre l’analisi comparativa è non solo quello di metterci in grado di stabilire principii sempre più generali fondati sopra osservazioni fatte su un numero sempre maggiore di organismi diversi, ma anche

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.