< Pagina:Rivista di Scienza - Vol. I.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.
174 rivista di scienza

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Rivista di Scienza - Vol. I.djvu{{padleft:184|3|0]]

I corpi proteici.

Le Proteine e gli Aminoacidi - Sintesi dei Polipeptidi - Le Protamine

Economia fisiologica dei corpi proteici.

Emil Fischer - Untersuchungen über Aminosäuren, Polypeptide und Proteïne. Berlin, J. Springer, 1906.
A. Kossel - Ueber die einfachsten Eiweisskörper. Biochem. Centralblatt, Bd. V. N. I-II, p. 1-33.
Idem - Nouvelles recherches sur la structure des Protamines et des Protones. Lyon, 1906.
E. Abderhalden - Lehrbuch der physiolog. Chemie. (Vorles. VII-XIII). Berlin und Wien, Urban et Schwarzenberg, 1906.
G. Mann - Chemistry of the Proteids. London, Macmillan and Co., 1906.
Russell H. Chittenden - Physiological Economy in Nutrition. London, W. Heinemann, 1905.

Non v’ha dubbio che, fra i costituenti organici degli organismi, il massimo interesse destano i corpi proteici, che sono da considerarsi come la più alta espressione dell’attività sintetica dei protoplasmi viventi. Gli zuccheri e i grassi, al confronto coi proteici, sono corpi semplicissimi. Di questi corpi proteici noi oggi distinguiamo tre classi: le Proteine, che sono, per così dire, i corpi proteici più genuini e primitivi; i Proteidi, che resultano dall’unione di Proteine con altri corpi di natura svariata (idrati di carbonio, acidi nucleinici, corpi cromogeni ecc.); e gli Albuminoidi, i quali in realtà non sono altro che derivati delle Proteine e sono caratterizzati dalla loro insolubilità e dal fatto che entrano particolarmente nella composizione dei tessuti connettivi e di sostegno.

Si comprende che è il problema delle Proteine quello che trovasi in prima linea, perchè sono esse che dànno un’impronta caratteristica all’intero gruppo dei corpi proteici. E in che consiste il problema accennato? Esso è duplice, e riguarda in primo luogo l’intima costituzione di quei corpi, e in secondo luogo il loro metabolismo nell’organismo animale.

I. — Per le ricerche principalmente di E. Fischer, noi oggi conosciamo bene l’intima struttura degli zuccheri; e per quelle principalmente di E. Fischer e di A. Kossel conosciamo anche la struttura dei corpi detti purinici, ai quali tanta importanza spetta nella composizione delle nucleine; per quanto riguarda le Proteine, invece, fino a pochi anni or sono, eravamo ancòra nel buio più completo.

I fisiologi e i chimici-fisiologi avevan fatto tutto quello che era in loro potere per gettare qualche luce sull’argomento, che tutti riconoscono d’importanza capitale. Essi erano giunti a distinguere, a isolare e a caratterizzare biologicamente parecchie dozzine di proteine naturali, e, secondo i caratteri della loro

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.