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174 | rivista di scienza |
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I corpi proteici.
Le Proteine e gli Aminoacidi - Sintesi dei Polipeptidi - Le Protamine
Economia fisiologica dei corpi proteici.
Non v’ha dubbio che, fra i costituenti organici degli organismi, il massimo interesse destano i corpi proteici, che sono da considerarsi come la più alta espressione dell’attività sintetica dei protoplasmi viventi. Gli zuccheri e i grassi, al confronto coi proteici, sono corpi semplicissimi. Di questi corpi proteici noi oggi distinguiamo tre classi: le Proteine, che sono, per così dire, i corpi proteici più genuini e primitivi; i Proteidi, che resultano dall’unione di Proteine con altri corpi di natura svariata (idrati di carbonio, acidi nucleinici, corpi cromogeni ecc.); e gli Albuminoidi, i quali in realtà non sono altro che derivati delle Proteine e sono caratterizzati dalla loro insolubilità e dal fatto che entrano particolarmente nella composizione dei tessuti connettivi e di sostegno.
Si comprende che è il problema delle Proteine quello che trovasi in prima linea, perchè sono esse che dànno un’impronta caratteristica all’intero gruppo dei corpi proteici. E in che consiste il problema accennato? Esso è duplice, e riguarda in primo luogo l’intima costituzione di quei corpi, e in secondo luogo il loro metabolismo nell’organismo animale.
I. — Per le ricerche principalmente di E. Fischer, noi oggi conosciamo bene l’intima struttura degli zuccheri; e per quelle principalmente di E. Fischer e di A. Kossel conosciamo anche la struttura dei corpi detti purinici, ai quali tanta importanza spetta nella composizione delle nucleine; per quanto riguarda le Proteine, invece, fino a pochi anni or sono, eravamo ancòra nel buio più completo.
I fisiologi e i chimici-fisiologi avevan fatto tutto quello che era in loro potere per gettare qualche luce sull’argomento, che tutti riconoscono d’importanza capitale. Essi erano giunti a distinguere, a isolare e a caratterizzare biologicamente parecchie dozzine di proteine naturali, e, secondo i caratteri della loro