< Pagina:Rivista di Scienza - Vol. I.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.
190 rivista di scienza

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Rivista di Scienza - Vol. I.djvu{{padleft:200|3|0]]

Circolare per l’adozione di una lingua Internazionale.

La Delegazione per l’adozione di una lingua ausiliaria internazionale, desiderando di procedere entro l’anno corrente alla scelta della lingua ausiliaria col mezzo di competenti autorità internazionali, rivolge un ultimo e pressante appello a tutti coloro ai quali sta a cuore la risoluzione della questione.

Segretario nazionale per l’Italia è l’ing. A. Picchi, via Pandolfini, 26, Firenze, e segretario generale il dott. L. Leau, Rue Ravin, 6, Paris VI.

Movimento scientifico Italiano.

Siamo lieti di poter segnalare ai lettori della Rivista un notevole movimento delle Associazioni scientifiche italiane, il quale attesta progredita coscienza dell’importanza del lavoro collettivo, e crescente interesso per le questioni d’ordine filosofico, segnando in questo senso una reazione all’eccessivo particolarismo scientifico.

Esistono già da vario tempo in Italia, all’infuori delle Accademie ufficiali, una Unione Zoologica presieduta dal prof. Carruccio dell’Università di Roma una Società geologica, presieduta dal prof. Capellini dell’Università di Bologna, una Società italiana di Fisica presieduta dal Volterra e avente come organo il Nuovo Cimento ecc.

L’attività di questi sodalizii si spiega in riunioni periodiche che danno occasione a comunicazioni originali, generalmente però su temi d’interesse speciale: vi si discutono anche questioni pedagogiche amministrative ecc.

Ora le riunioni della Società italiana di Fisica sono soprattutto frequenti pei numerosi soci residenti a Roma che si riuniscono ogni 15 giorni per conferenze e comunicazioni intorno ai metodi d’insegnamento. Nelle ultime adunanze si è trattato del miglior modo di definire ed introdurre nella scuola il concetto di massa.

Ma il movimento cui sopra accennavamo si manifesta soprattutto con la formazione di una Società italiana pel progresso delle Scienze, la quale si propone in qualche modo di confederare i varii sodalizii scientifici: essa si costituirà definitivamente al Congresso di Parma che avrà luogo nel settembre del 1907: quota di adesione L. 5.

L’iniziativa è sorta nel Congresso dei Naturalisti tenuto in Milano nel settembre 1906, e la Circolare-Programma firmata da E. Artini, P. Cardani, G. Celoria, A. Issel, L. S. Monticelli, E. Paternò, R. Pirotta, G. Romiti, A. Sella, V. Volterra, parla espressamente della necessità di temperare tra i cultori della Scienza la tendenza all’eccessiva specializzazione.

Altro nobile compito che si propone la nuova Associazione è di creare in Italia una vita scientifica, propriamente detta, che estenda le sue radici e tragga i suoi succhi dalle forze vive del paese stesso, la qual cosa non può non riuscire di straordinario incremento alla coltura nazionale.

Accanto a queste organizzazioni dobbiamo menzionarne un’altra recentemente costituitasi.

La Società filosofica italiana è sorta l’anno passato con l’intendimento

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.