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cos’è la terra? | 211 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Rivista di Scienza - Vol. I.djvu{{padleft:221|3|0]]e liquido nella valutazione degli effetti che pressione e temperatura elevatissima possono portare nella costituzione dei materiali profondi. Dire che l’alta pressione abbassa o eleva la temperatura di fusione, vuol dire ora che essa tende a impedire o a favorire la cristallizzazione, non già a favorire o impedire la fluidità o scorrevolezza della sostanza.
Ma, tornando alle lave, noi possiamo ammettere che esse ci rappresentino lo stato, comunque si voglia definire fisicamente, in cui si trova la massa della Terra oltre una certa profondità, stato che nelle sue manifestazioni meccaniche (mobilità delle particelle, cedevolezza alle forze esterne, forza propria di espansione) può presentarsi come fluido.
Osserviamo che in una massa così mobile si può ragionevolmente parlare di pressione idrostatica: in essa si può ammettere cioè che la pressione cresca colla profondità, e, almeno in via approssimativa, come il peso della colonna sovrastante. D’altra parte in una massa siffatta, imbevuta di gas e vapori, debbono verificarsi, ammettiamo pure lentamente, dei moti convettivi che la rimescolano, ed eguagliano dopo lungo tempo la temperatura; in essa quindi la temperatura sarà presso a poco la stessa, o varierà assai lentamente colla profondità. Qui siamo assai probabilmente in un caso in cui la legge termodinamica dell’aumento della temperatura di fusione colla pressione ha il suo effetto. La pressione cresce rapidamente, mentre la temperatura rimane presso a poco costante: oltre una certa profondità la pressione è inconciliabile collo stato liquido a quella temperatura: tutti gli elementi della miscela magmatica si cristallizzano. Non possiamo quindi ammettere che quello stato di apparente fluidità si conservi indefinitamente fino alle parti più centrali; esso si limita da sè stesso, per le sue condizioni intrinseche, a uno spessore di non grande potenza, oltre il quale si ha un magma cristallizzato completamente.
Ci troviamo quindi davanti a due curiose contraddizioni dei sostenitori della solidità e della fluidità completa della Terra. I primi per dimostrare la necessità fisica della solidità ammettono un concetto di pressione idrostatica che è essenziale dello stato fluido; i secondi nell’ammettere la fluidità illimitata non tengono conto della pressione stessa che necessariamente la limita.
Possiamo concludere che nemmeno i fenomeni del vulca-