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56 rivista di scienza

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Rivista di Scienza - Vol. I.djvu{{padleft:66|3|0]]assai simili fra loro e che stanno entrambe in rapporti assai stretti col pirrolo.

Malgrado questa corrispondenza esse esercitano però azioni fisiologiche del tutto opposte. L’emoglobina favorisce, esattamente come un fermento, i processi ossidativi negli organismi animali agendo cioè come trasportatore d’ossigeno e rendendo così possibile una lenta combustione. La sua azione è così distruttiva, demolitrice. Al contrario la clorofilla esercita una funzione sintetizzante provocando la formazione dell’amido dall’acido carbonico.

Le suaccennate proprietà della emoglobina sono con ragione state attribuite al suo contenuto di ferro, ma donde possono prendere origine le proprietà opposte della clorofilla? Una recente notevolissima osservazione di Willstätter permette di rispondere a questa questione così importante. Egli ha scoperto che la clorofilla contiene magnesio. Dalla materia colorante verde delle foglie si possono infatti mediante alcali ottenere prodotti di natura acida, le clorofilline, che contengono circa 3 ½ % di ossido di magnesio. Sembra ora assai verosimile l’ipotesi esposta da Willstätter che la capacità della clorofilla di esercitare azioni sintetiche sia da attribuire alla presenza di questo metallo. I componenti organici del magnesio trovano infatti da alcuni anni secondo il metodo di Grignard un impiego assai largo nella sintesi artificiale di composti organici.

Rivolgiamoci ora alla influenza che la luce esercita sui processi di assimilazione nelle piante. La luce costituisce per le piante la sorgente di energia; esse sole sono capaci di utilizzare e di accumulare per quanto in scala relativamente minima l’energia solare sotto forma di energia chimica. Ciò è della massima importanza pel bilancio della natura poichè l’energia chimica così accumulata può essere immediatamente utilizzata e consumata dagli animali. Colle metamorfosi delle sostanze procedono di pari passo le trasformazioni della energia.

Le azioni chimiche della luce sono state studiate segnatamente nella parte che riguarda la fotografia e le sue attuali larghissime applicazioni. Dal punto di vista teoretico però la fotochimica non si può ancora svolgere completamente e perfino il processo fotografico non fu ancora del tutto chiarito.

L’energia raggiante sta sicuramente di stretto rapporto

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