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IL CONCETTO DI SPECIE IN BIOLOGIA | 71 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Rivista di Scienza - Vol. I.djvu{{padleft:81|3|0]]La nostra quotidiana esperienza ci insegna che un dato animale o una data pianta non esiste isolata, ma che vi sono molti individui fra loro simili, tanto che, a prima vista, noi possiamo scambiarli l’uno per l’altro.
Quando noi vediamo un topolino, sappiamo che ci sono molti altri topolini simili. Ma se vediamo un ratto o un grosso topo di chiavica, non lo chiameremo topolino; però diremo che gli uni e gli altri sono tutti topi, ma di diversa specie. Noi riconosciamo esserci fra tutti i topi una notevole somiglianza, ma che questa somiglianza è molto maggiore fra i topolini e fra i topi di chiavica, che non fra due qualunque topolini e due qualunque topi di chiavica. Noi diciamo, in questo caso, che vi sono due specie di topi, una più piccola e una più grande. Lo zoologo non fa diversamente, sol che egli precisa questa nozione, mette in evidenza alcuni caratteri comuni a tutti i topolini, altri, comuni a tutti i topi di chiavica e quelli comuni agli uni e agli altri e battezza i primi col nome di Mus musculus, i secondi con quello di Mus decumanus, dicendo che sono due «specie» diverse appartenenti allo stesso «genere»; al genere Mus, la razza dei topi, come diremmo in lingua volgare.
Senza dubbio l’uomo, dalla più remoto antichità, fin dal momento in cui cominciò a guardarsi attorno, dopo la sua comparsa su questo mondo, dovette imparare a distinguere e a riconoscere gli animali e le piante, che più abitualmente gli capitavano sotto agli occhi e a notarne le somiglianze e le differenze. La botanica e la zoologia sistematica nacquero, può ben dirsi, con l’uomo.
Quando e come le nozioni accumulate attraverso le generazioni successive, cominciassero ad assumere una forma scientifica, è molto difficile sapere. Tale indagine non ci riguarda. Nei più antichi autori delle diverse civiltà, e sui più antichi monumenti, noi troviamo i documenti delle conoscenze di storia naturale che si avevano a quei tempi, e spesso possiamo nelle descrizioni e nelle figure riconoscere sicuramente alcune specie di animali o di piante allora, come ora, oggetto della attenzione degli uomini. E l’abitudine di raggruppare gli animali molto simili fra loro, di metterne in rilievo i caratteri e di raccoglierli sotto una denominazione comune dovette cominciare molto presto. Il concetto di specie, dobbiamo ritenere,