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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Rousseau - Il contratto sociale.pdf{{padleft:30|3|0]] obbligare il sovrano verso se stesso, e che per conseguenza è contro la natura del corpo politico, che il sovrano impongasi una legge che non possa infrangere. Non potendo considerarsi fuorchè sotto un solo e medesimo aspetto, trovasi egli allora nella condizione d’un particolare contraente con se stesso; dal che si vede che non v’ha, nè può esservi nessuna sorta di legge fondamentale obbligatoria pel corpo del popolo, nè anco il contratto sociale. Il che non significa già, che questo corpo non possa benissimo impegnarsi verso altrui, in ciò che non deroga punto a questo contratto, perchè rispetto allo straniero ei diventa un semplice essere, un individuo.

Ma il corpo politico ossia il sovrano non derivando il suo essere se non dalla santità del contratto, non può mai obbligarsi, anche inverso altrui, a niente che deroghi a quest’atto primitivo, come sarebbe d’alienare qualche porzione di se stesso e di sottomettersi ad un altro sovrano. Violando l’atto per cui esiste si annienterebbe, ed il nulla genera nulla.

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