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Dicesi quest’uguaglianza una utopia speculativa da non potersi mettere in pratica. Ma se l’abuso è inevitabile, non lo si dovrà forse almeno regolare? Appunto perchè la forza delle cose tende sempre a distruggere l’uguaglianza, la forza della legislazione deve sempre tendere a mantenerla.

Ma questi oggetti generali di ogni buona istituzione debbono modificarsi in ciascun paese secondo i rapporti che nascono sia dalla situazione locale, sia dal carattere degli abitanti, e secondo questi rapporti uopo è additare a ciascun popolo un particolare sistema d’istituzione, che sia il migliore non già in ses tesso ma per lo stato cui si destina. Per esempio, il suolo è egli ingrato e sterile, od il paese troppo angusto per gli abitanti? ebbene datevi all’industria ed alle arti, i cui prodotti voi cambierete nelle derrate che vi mancano. Occupate voi all’incontro ricche pianure e fertili colline? in un terreno buono siete voi poveri di abitanti? ebbene datevi alacremente alla agricoltura che moltiplica gli uomini, e cacciate le arti che gioverebbero assai a spopolare il paese accumulando in

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