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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Rovetta - Baby e tiranni minimi.djvu{{padleft:130|3|0]]sacro. Si faceva gioco di lui e non rispettava nemmeno quella poveretta che era morta di dolore!... Così non poteva durare; anche la sua dignità non lo potea più permettere. Sarebbe ritornato subito a Verona, vicino alla sua Adele; avrebbe ripreso la vita solitaria, che non avrebbe mai dovuto abbandonare, i suoi studi e... — E di sua cugina non voleva più sentirne parlare.

Ma poi, la mattina dopo, pensò che così sui due piedi, non gli era possibile di partire da Oriano. Come poteva sospendere i lavori da un momento all’altro? Licenziare tutti gli operai?... Sarebbe stata una ridicolaggine, una scenata, e la Castelguelfo ne avrebbe tratto argomento per metterlo in burletta!... D’altra parte sarebbe stato un voler dare alle parole di quel baby una importanza che proprio non avevano.

Cheh, cheh! Voleva continuare i restauri, la fabbrica, e figurarsi che Castelguelfo non esistesse nemmeno, o, invece di essere lì vicino, fosse in capo al mondo. Ma quando scese in giardino e gli fu mostrata una cesta di fiori bel-

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