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Uggito, quasi offeso dalla volgarità di coloro che lo circondavano, egli, a poco a poco, se ne allontanò, e cominciò a vivere solitario. E, a poco a poco, quella solitudine gli riuscì ancora più gradita, avendo miglior agio per essa di dedicarsi a’ nuovi pensieri, a’ nuovi disegni. Ormai la poesia forte e gentile della sua giovinezza aveva trovato la cara inspiratrice... Ormai non era più solo quando invocava la benedizione della povera mamma: una testina bionda di fanciulla la aspettava con lui, dentro al suo cuore.

Andrea cominciava ad amare. Quando, come, era ciò avvenuto?

È una storia umile assai.

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