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baby 21

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Rovetta - Baby e tiranni minimi.djvu{{padleft:21|3|0]] Andrea, che si era fatto pallido, non si mosse, non rispose verbo.

— Anche la sò pôra mama, — riprese l’altra dopo un poco, — l’è morta tisica.

Andrea continuò a tacere, ma guardò la donna attentamente.

L’era cussì bela anca ela! L’era tutta el ritrato della signorina Adele!

Il giovanotto trasalì: si chiamava Adele!

— L’è morta troppo presto; come tuti i boni. Mi l’ho cognossuda e ghe andava spesso in casa. Allora no gaveva la vista debole e andava a zornada a laorar in bianco. — Pôra anima!... L’era vedova d’un colonel dei bresaglieri, un bel toco d’omo morto in guera soto Vitorio.

— E come si chiamava? — domandò Andrea, con un leggero tremito nella voce.

El colonelo Parabian! E po’, salo, sior Contin, seguitò la donnicciuola che non finiva più di chiacchierare, felice di farsi vedere in colloquio con un nobile di quella fata, — e po’, mi go avudo l’alto onor de cognossar an-

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