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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Rovetta - Baby e tiranni minimi.djvu{{padleft:66|3|0]]Andrea si affrettò a darle tutte le informazioni necessarie.

La Contessina, che aveva ascoltato distrattamente il racconto del duello e dell’amore infelice del Santasillia, soltanto verso la fine si fece attentissima, domandando poi, con un risolino furbetto:

— E il voto... lo ha mantenuto?

— Dicono di sì! — rispose Marco Baldi, un omicciattolo calvo, con pochi capelli bianchi sulla nuca tagliati corti corti, e un paio di baffoni nerissimi, ritinti. — Dicono di sì!...

— E... da quanto dura?...

— Dovrebbero essere... dieci anni!

— Ma... e prima?

— Prima... lo chiamavano l’abatino!

— Ma ci sono certi abatini...

— No, no; il Santasillia ha sempre rispettato... i decretali.

— Ma dunque? — continuava la Baby, insistendo più cogli occhi birichini, che non colle parole.

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