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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Rovetta - Baby e tiranni minimi.djvu{{padleft:94|3|0]]Kraupen capitarono una dopo l’altra, ma tutte scalmanate, a casa Castelguelfo, per sapere come mai e perchè il Santasillia c’era stato: e che cosa aveva detto, e se avea promesso di ritornare.

— Certamente! — rispose svelta la Contessina, pensando fra sè, che la divertiva troppo quel gran rumore per non voler obbligare il cugino, con qualche pretesto, a farle un’altra visita. E allora ognuna delle tre signore, appena ebbe agio di essere sola colla Baby, la pregò assai perchè trovasse modo, qualora il Santasillia ritornasse davvero di mandarla subito ad avvertire; ma badasse bene: «senza farsi scorgere!» E la Baby a promettere, sorridendo, tutto ciò che volevano.

Ma il Santasillia, fatta la visita d’obbligo, non ricompariva più. Il Damonte ricominciava a respirare, Scipio Spinola a dire spiritosità di buona lega e «le dame della consulta,» che domandavano ogni giorno alla Baby se avea rivisto il cugino, ricominciavano da capo ad affermare

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