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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Saffo in Leucade.djvu{{padleft:9|3|0]]Si vede scrìtto all’improvviso sulla porta del Tempio.
O FANCIULLA DI LESBO,
IL FOCO DELL’AMOR, CHE TI CIRCONDA
S’ESTINGUERÀ DI LEUCADE NELL’ONDA.
SAFFO.
Che lessi! È dunque scritto
Il decreto fatale? Il divin labbro
La gran sentenza proferì. Si corra
S’obbedisca al suo cenno. Ardita e franca
Vadasi... Ah non ho cor: nel punto estremo
L’ardir mi manca, impallidisco, e tremo
Più non trovo in ciel pietade,
Più non ho conforto al core.
Si spietato è il mio dolore,
Che non so più lacrimar.
Sol vi chiedo o giusti Dei,
Di vedere il caro amante;
Sul suo volto in quest’istante
L’alma mia godrà spirar.
Vergognosa viltà! Forse quell’onda
In sen di tanti, e tante
La piaga non sanò?
Spero nel Nume: