< Pagina:Salgari - Il re della prateria.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.
158 parte ii. — la grande prateria degli apaches.

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Salgari - Il re della prateria.djvu{{padleft:164|3|0]]ganti ed aspettiamo l’alba. Di più non posso esigere dalle vostre forze! —

Gli arrieros fecero sdraiare gli animali, che non potevano più tenersi in piedi; tesero alla meglio le tende e tutti vi si cacciarono sotto, mentre al di fuori la bufera continuava ad imperversare con tremendi ruggiti, quasi volesse misurarsi cogli immensi picchi della Sierra, che si elevavano maestosamente fra le tenebre, sfidando l’ira impotente della natura sconvolta.





    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.