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capitolo iii. — il rapimento. | 29 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Salgari - Il re della prateria.djvu{{padleft:35|3|0]]stramazzarono pesantemente al suolo, mettendo un nitrito di dolore e sbalzando bruscamente di sella i due cavalieri.
Il francese ed il capo si slanciarono sul più giovane che era rimasto tramortito dal colpo, mentre gli altri tre s’impadronivano del più attempato, imbavagliandolo e legandolo fortemente.
— Tenete fermo, — disse il signor di Chivry al capo.
Aprì la bocca al marchesino e gli versò in gola il contenuto d’una piccola fiala.
— È fatto, — disse poi.
Afferrò il giovanotto fra le braccia, si slanciò in direzione del fiume dicendo:
— Seguitemi: partiamo!... —
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