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284 Capitolo XX..

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Salgari - La stella dell'Araucania.djvu{{padleft:284|3|0]]mentei due più grossi canotti, legandoli solidamente l’uno a fianco all’altro. Avevano appena terminato, quando comparvero gli Ona. Erano una cinquantina e sembravano furibondi.

— Il capo bianco fugge! — gridavano.

Alonzo ed il signor Lopez scaricarono i loro moschetti, poi balzarono nei canotti dove già si trovavano Mariquita e Pardoe.

Piotre stava in quel momento spezzando gli ultimi, senza curarsi delle freccie e dei giavellotti che già grandinavano.

— Fuggiamo! — gridò Alonzo, afferrando i remi per allontanare i due canotti.

— E Piotre! — gridò Mariquita, fermandogli le braccia.

Un lampo feroce balenava negli occhi dell’argentino; la sua faccia dimostrava in quel momento un odio terribile.

— Lui! — esclamò. — Se la sbrighi come può.

— Tu non commetterai una tale infamia, Alonzo! — gridò Mariquita.

— Mi libero d’un rivale pericoloso, — rispose l’ex capo degli Ona, con accento d’odio, tentando di allontanare i canotti.

Pardoe ed il signor Lopez si erano gettati su di lui strappandogli dalle mani il remo.

— Noi non vi permetteremo di commettere una simile viltà, — disse il vecchio esploratore con indignazione.

— Lasciatelo andare, — rispose Alonzo. — Ci sarebbe d’impaccio. —

Mariquita dinanzi a tanta infamia, aveva mandato un grido d’orrore, poi aveva raccolto uno dei moschetti, armandolo precipitosamente e facendo atto di balzare sulla spiaggia.

— Dove vai Mariquita? — chiese il signor Lopez.

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