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le isole di santa—cruz. 29

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Anna che osservava attentamente l’isola col cannocchiale del padre, fermò la sua attenzione su di uno strano monumento che non doveva essere l’opera di quei selvaggi. Sembrava un obelisco posato su di una base quadrangolare, e che alzavasi circa due metri.

— Cos’è quel monumento? — chiese al padre.

— Un ricordo rizzato dal capitano Dumont d’Urville alla memoria di La Perouse e dei suoi disgraziati compagni.

— Ma è proprio su quest’isola che s’infransero i vascelli di quello sfortunato navigatore?

— Proprio su questa, Anna.

— Si salvò adunque qualche marinaio dal naufragio?

— Nessuno o almeno nessuno fu raccolto dalle navi che andarono in cerca dei naufraghi.

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