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38 | note alla satira seconda |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Satire (Giovenale).djvu{{padleft:150|3|0]]30 dentro; e se il tiro gli riusciva, assaltava il medesimo col tridente; ma se falliva il colpo, essendo egli sprovvisto d’ogni armatura difensiva, si dava subito alla fuga, sforzandosi di raccogliere la rete per tirarla un’altra volta all’avversario prima di essere da lui raggiunto. Per intender poi l’ultimo verso, è a sapersi che d’ordinario era il Pretore, che dava a sue spese siffatti spettacoli al popolo, che n’era ghiottissimo.
31 I piccoli ragazzi erano ammessi ai pubblici bagni senza pagar nulla.
32 Cioè le foggie del vestire e le armi proprie de’ loro paesi.
33 Arasse, fiume dell’Armenia, presso il quale era la città di Artassata registrata nel testo.