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processo, guerra, e trattato di pace 131

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  Libera d’ogni peso
  Vaga l’anima intorno,
  E riproduce quanto avvenne il giorno.

Colui che nella guerra
  10Fa crollare la terra, e fiamme e foco
  Usa crudel nelle città meschine
  Sogna le frecce, e vede
  Rovesciate falangi,
  E le esequie de’ regi, ed inondati
  15Di sangue sparso i campi.
  Sognano gli Avvocati
  Il Pretorio e le leggi, e palpitanti
  Al chiuso tribunal credonsi avanti.

Altre ricchezze in suo pensier si crea
  20L’avaro, e dalla fossa
  Scava novi tesori. Il cacciatore
  Spigne i suoi cani, ed il nocchier vicino
  A l’estremo destino
  O più sommerge il riversato abete,
  25O lo salva dai flutti.
  Scrive al drudo la druda,
  L’adultera regala, e mentre sogna
  Il can latrando dietro il lepre agogna.
  De’ miseri mortali
  30La notte insomma prolungar fa i mali.


Del resto Lica quand’ebbe espiato il sogno108 di Trifena disse: Chi vieta di visitar la nave, onde non paia che noi trascuriamo le ispirazioni celesti?

Allora colui, che scoprì nella notte il segreto di noi disgraziati, il qual chiamavasi Eso, sclamò prontamente: Chi son dunque coloro, che stanotte radevansi al chiaror della luna? E fu per mia fede un pessimo esempio, perchè odo non esser lecito a chicchessia di

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