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Viceversa si riprenda la distribuzione delle classi in classi di classi equivalenti, stabilita al n. 2. In forza delle proprietà quelle classi di classi si trovano disposte in uma serie ordinata come indica il seguente quadro:

                     
   
   

Pertanto al numero cardinale che designa il numero degli oggetti di ciascuna classe di , corrisponde un numero ordinale, cioè quello che connota il posto di nella serie

È chiaro che la corrispondenza fra numeri ordinali e cardinali e quella fra cardinali e ordinali testè definite, sono l’una inversa dell’altra.

Ora immaginiamo di associare ad ogni numero cardinale il suo corrispondente ordinale : costruiamo così le classi:

Dalla classe possiamo ottenere per astrazione il concetto del numero astratto , simbolo comune di un nunero cardinale e del corrispondente ordinale.

Nota. - Nell’uso comune s’impara difatti a operare sopra numeri astratti ciascuno dei quali riceve poi il significato di numero cardinale, e concretamente di numero degli oggetti di una certa classe, oppure di numero ordinale, e precisamente di numero d’ordine di un elemento di una certa serie.

Dal doppio uso dei numeri come cardinali e ordinali è nata alla fine del secolo scorso la questione largamente dibattuta nel pubblico «se il secolo ventesimo cominci col 1 gennato 1900 o col 1 gennaio 1901».

La questione consiste in questo: il numero (1900 o 1901) che si scrive nella data, riferendosi alla comune cronologia dell’èra cristiana, designa il numero cardinale degli anni compiuti a partire dalla (presunta) nascita di G. C., oppure

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