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la dottrina degli anticorpi 315

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Scientia - Vol. VII.djvu{{padleft:323|3|0]]da tali ipotesi, V. Henri e Girard Maugin hanno compiuto numerose ricerche, specialmente per riguardo ai fenomeni di agglutinazione. Fu constatato da prima, che corpuscoli rossi e bacilli del tifo hanno una carica negativa e si vide anche che sono agglutinati dall’idrato ferrico colloidale, il quale è positivo: inoltre che si possono proteggere questi elementi corpuscolari dall’agglutinazione, mescolando all’idrato ferrico un collide negativo, che agirebbe su questo come un’antitossina. Anche con altri colloidi minerali si riuscì a rappresentare i fenomeni della neutralizzazione delle tossine, delle precipitazioni specifiche ecc., ma tuttavia molti credono che si tratti di semplici analogie, su cui non è lecito fondare una spiegazion edelle leggi degli anticorpi, molto più che, in fondo, manca una base di fatto a questa ipotesi, la constatazione cioè, che realmente e in tutti i casi vi sia un antagonismo elettrico tra anticorpo ed antigene. Al contrario Henri e Girard Maugin hanno più tardi trovato che, per es., corpuscoli carichi negativamente vengono agglutinati non solo da colloidi positivi, ma anche da colloidi negativi.

È per ora quindi superfluo ogni tentativo di spiegare l’intimo meccanismo delle reazioni tra anticorpi ed antigeni, e possiamo solo concludere che i legami, i quali fra essi si stabiliscono, dipendono da fenomeni di adsorbimento, che la specificità di questi legami è misurata dalla grandezza delle costanti di repartizione, che le suddette reazioni sono solo parzialmente reversibili e perciò conducono a strati di pseudoequilibrio, e finalmente che le deviazioni della legge delle influenze delle masse si debbono attribuire alla natura colloide delle sostanze reagenti.

Sieri citolici ed emolitici.

Gli studi sulle citolisine ebbero la loro origine dai resultati del Buchner e del Pfeiffer, quando questi autori dimostrarono che nel sangue di animali immunizzati compaiono sostanze bactericide. Le alexine del Buchner non sono che citolisine, le quali agiscono sulle cellule bacteriche.

Ma conoscenze più esatte e profonde del fenomeno della citolisi si ebbero dagli studi sui sieri capaci di distruggere i corpuscoli rossi ed è perciò che appunto cominceremo dal prendere in considerazione le emolisine.

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