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le teorie sulla immunità | 55 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Scientia - Vol. VII.djvu{{padleft:63|3|0]] a conferire a questo liquido il potere di difendere l’organismo dai germi patogeni.
In ogni modo le teorie umorali hanno avuto ed hanno ancora una grande importanza per il problema dell’immunità, sebbene contro di esse vi siano ancora vivaci e fondate opposizioni, per opera dei sostenitori della teoria cellulare e di altri ancora (Baumgarten, Walz, Jetter). Si obbiettò anzitutto che il potere distruggitore dei bacteri non è una proprietà vitale del sangue; che un potere dissolvente è esercitato sui bacteri anche da molte altre sostanze e da alcuni terreni artificiali di nutrizione; che il fenomeno bactericida, studiato fuori dai vasi sanguigni, non ha nulla di comune con la bacteriolisi intravascolare.
Contro le teorie umorali si portarono innanzi anche questi altri fatti, invero assai sorprendenti, e cioè che il siero di coniglio ha un forte potere bactericida contro il bacillo del carbonchio e tuttavia il coniglio è molto sensibile alla infezione carbonchiosa e che per contrario il cane, che è quasi refrattario al carbonchio, possiede un siero che non ha alcuna azione bactericida.
Il problema del potere bactericida del siero di sangue negli animali congenitamente refrattari e in quelli che hanno acquistato l’immunità, si ricollega strettamente a tante altre questioni sui sieri specifici che verranno più tardi discusse.
C. - Le teorie umorali cellulari.
Constatata la insufficienza delle teorie cellulari ed umorali esclusive, sorse naturale l’idea di spiegare il fenomeno dell’immunità come la risultante di complessi fattori: da una parte cioè come dipendente da azioni prettamente biologiche, svolte dalle cellule dei tessuti, dall’altra come la conseguenza di azioni chimiche, esercitate dai liquidi dell’organismo sui protoplasmi bacterici.
Il Metschnikoff stesso, come è stato accennato, trasformò la sua teoria, prima prettamente cellulare, in teoria umorale cellulare, ammettendo che gli enzimi bacteriolitici, elaborati dai fagociti (citasi e proteasi), possano agire, non solo sui bacteri incorporati da questi, ma anche al di fuori, sui microrganismi rimasti liberi.
Ma una moderna teoria, che meglio può chiamarsi umorale-cellulare, è quella delle Opsonine. Gli studî sulle opsonine trag-