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il collare di budda 139

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Senso.djvu{{padleft:141|3|0]]drone di questa bestia. So tutto, tutto — e s’avviò risoluto all’uscio.

L’ilarità di Irene non ebbe più freno; si sganasciava, e, battendo le mani, gridava al cane:

— Acchiappa, Budda, acchiappa il ladro, acchiappalo — e incitava il cane col gesto.

Budda, ringhiando, corse giù per le scale dietro a Gioacchino; ma questi era stato più lesto e aveva chiuso la porta. La vecchia infame gettò dalla finestra sul cappello del giovine, mentre usciva, una buccia di limone.


* * *


Il nostro cassiere tornò alla sua vita di prima, regolare e monotona; non s’attentò più di seguire nelle vie le belle brune; si rimise a’ risparmii, e comperò un paio di stivaloni nuovi, per proteggere anche le ginocchia.

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