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macchia grigia 81

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Senso.djvu{{padleft:83|3|0]]mente dipinta: in certi casi resta veramente scolpita.

Notate poi che, quando chiudo gli occhi per dormire, io sento la mia macchia dentro di me. E allora è un supplizio diverso. La macchia non si aggira più intorno a se stessa, ma cammina, corre. Corre in su, e nel correre tira in su la pupilla; sicchè mi pare che il globo dell’occhio debba rovesciarsi, arrotolando dentro nell’orbita. Poi corre in giù, poi corre dalle parti, e il globo dell’occhio la segue, e i legamenti quasi si schiantano, ed io dopo un poco mi sento dolere, proprio effettivamente dolere gli occhi. La mattina, anche dopo dormito, gli ho indolenziti e un po’ gonfi.

Voi altri medici avete la virtù di essere curiosi; volete penetrare nelle cause, rimontare al seme. Vi dirò dunque in quali circostanze mi si è manifestata la malattia, che dovete guarire. E, abbiate pazienza, lo dirò nei più indifferenti particolari, giacchè so come da una di quelle inezie, le quali sfuggono all’attenzione dei profani, voi scienziati potete cavare la scintilla, che rischiara poi le verità più riposte.


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