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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - Cristina, Roma, Voghera, 1908.djvu{{padleft:114|3|0]] buttò via la sua reputazione, il suo nome, la sua posizione, il suo avvenire, come si gitta via un fardello che inceppa il viaggio. Lui non le chiedeva niente e lei gli volle dar tutto. Lui avrebbe voluto l’amore tranquillo, nascosto, a termine fisso, senza compromissioni: lei lo volle clamoroso, invadente, quasi folle. Invano gli amici le dicevano che essa si perdeva, per chi non lo meritava: invano l’amante stesso si mostrava indifferente a tanta abnegazione. Lei camminava per la sua via, fatalmente, incapace di fermarsi, incapace di transigere, incapace di amare meno. Aveva negli

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