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132 sacrilegio

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - Cristina, Roma, Voghera, 1908.djvu{{padleft:134|3|0]] sembrava si dirigesse a un pubblico invisibile, cercando di trascinarlo. Sembrava che parlasse di quel passato d’amore innanzi alla pubblica opinione, per accusare la donna che era stata l’ultima sua sciagura. Così giunse il tempo in cui Teresa lo udì volentieri, come presa da un libro attraente: anche esteriormente, anche senza comprendere spesso quello che egli diceva, ella sentiva ondeggiare nel suo cervello quella voce carezzevole e penetrante, che parea conoscesse tutte le sottigliezze dell’intonazione. Quella voce le faceva l’effetto di un delicato piacere fisico, le produ-

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