< Pagina:Serao - Cristina, Roma, Voghera, 1908.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
cristina | 25 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - Cristina, Roma, Voghera, 1908.djvu{{padleft:27|3|0]]
— Dammi la mezza sigaretta — disse ella, raddolcita.
— Ecco qua.
Cristina la buttò nella cenere del focolare.
— Lo vuoi fare più?
— No, Ciccinella cara.
— Ti ci fermerai più, con Peppino Fiorillo?
— Mi ha promesso un gelato, da Mola, per domani, quando esco con Michela, chè è domenica: ma se tu vuoi, non mi ci fermerò più.
— Te li darò io, i quattrini pel gelato. Se Carluccio si porta bene, la sorella sua lo accompagnerà a Napoli al collegio e gli regalerà una bella scatola di compassi...
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.