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— No, comare mia, non voglio.

— E perchè?

— C’è qui sotto quel pazzarello di Peppino Fiorillo, che non mi vuole lasciare in pace.

— Chi? quello che dà tanti dispiaceri a sua madre? Figlia mia, pensa a quel che fai: i Fiorillo erano ricchi, ma sono rovinati, adesso...

— Io vorrei che lui mi lasciasse stare, ecco tutto.

— Gliene farò parlare dal compare Ciccio che, sai, ti vuol bene come un secondo padre.

— Non importa, aspettiamo, forse smetterà.

Ma alla sera, mentre in piazza Mercato, sotto le aca-

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