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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - Cristina, Roma, Voghera, 1908.djvu{{padleft:41|3|0]] Corriere Campano. L’eroe girava per le strade, con la sua aria stracca di un uomo tediato di vivere, masticando la sigaretta, rispondendo seccamente agli amici che incontrava.
— È vero che vuoi bene a Cristina Demartino? — gli domandò Ciccillo La Corte, uscendo dallo studio dell’avvocato Bosco, dove faceva pratica di procuratore.
— Sì — disse l’altro, cupamente.
— E che intendi di fare?
— Amarla.
— Ella ti corrisponde?
— Non so: non importa.
— Che tipo strano sei tu!
— Homo sum — mormorò Peppino Fiorillo.
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