< Pagina:Serao - Cristina, Roma, Voghera, 1908.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.
48 cristina

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - Cristina, Roma, Voghera, 1908.djvu{{padleft:50|3|0]] quenti, sicchè a gennaio, per una settimana, non giunse più niente. Alla sera, mentre Cristina leggeva il Pungolo a suo padre, trovò nella cronaca che per i tumulti universitari, fra gli studenti di primo anno che avevano gridato abbasso Senofonte, era stato arrestato, poi rilasciato G. Aldo Fiorello; poi giunse un giornale repubblicano, la Spira, dove Aldo Fiorello che era stato ritenuto in carcere mezza giornata, si vantava del martirio sofferto e sacrava le teste dei tiranni all’augurata ghigliottina. Peppino Fiorillo, ovvero Aldo Fiorello, non venne a far Pasqua con sua madre e la povera donna

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.