< Pagina:Serao - Dal vero.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.
112 dal vero.

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - Dal vero.djvu{{padleft:115|3|0]]passo fermo ed uguale; pure sentiva benissimo che il marito la seguiva. Presso la porta, alzò la mano per sollevare la portiera ed incontrò quella più pronta del marito.

— Tu dimentichi di perdonarmi, Emma — disse egli con voce in cui combattevano il dolore e la passione.

Essa si rivolse d’un tratto e gli gittò le braccia al collo, soffocata da quell’amore che rinasceva fra loro gigante.

— Non te ne vai più, mai più, cara?

— No, no; manda a prendere il ritratto della mamma, Guido.


Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.