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fanciullo biondo. | 9 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - Dal vero.djvu{{padleft:12|3|0]]l’intervallo rialzò il capo, pensò un poco, poi sorrise a qualcuno che gli parlava: quella sua bellezza si completava, animandosi. Doveva essere anche intelligente.
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— Vi piace quel fanciullo? — chiesi al dottore.
— Carino! — mi rispose costui sorridendo.
— Come vorreste che fosse, per chiamarlo bello? Bruno forse?
— Forse.
— E perchè? Avete torto, dottore, se negate al biondo il dominio dell’arte, e l’arte cammina sempre verso il bello. Tutte le fantastiche immagini, tutte le incarnazioni della grazia e della bontà noi le fingiamo bionde: così Venere, dea della bellezza, è bionda; così Maria, la Vergine, è bionda, e se il serpente s’innamorò di Eva è perchè costei dovette essere bionda. Apollo, il primo poeta, aveva le chiome d’oro, e gli angioletti ed il bambino Gesù pure. Ary Scheffer, quando dipinge la sua Gretchen, è grande, perchè ritrae il sogno di molti pittori: e sono secoli che i poeti impazziscono per le donne bionde. Perchè in quel colore è la gioia, la vita, la gioventù. Ma voi sorridete, signor positivo; vi occorrono altri esempi? Ebbene, l’oro, il motore del mondo, il fattore della civiltà, il vostro oro divino è anche esso biondo!
— Nulla di questo — rispose il dottore, niente