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il trionfo di lulù. 59

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - Dal vero.djvu{{padleft:62|3|0]]dizioso galantuomo, ha fatto il suo còmpito. Lulù chiede a sè stessa, se una signorina che accompagna sua sorella sposa, deve portare un abito azzurro di seta, o semplicemente un foulard paglierino con piccoli merletti. Vuol sapere da Roberto se vi saranno molti dolci da rosicchiare, e da Sofia se le donerà quel bel fazzoletto ricamato che sembra un soffio, una nuvoletta. Quei due che hanno conosciuto di quanto sia capace il cuore della fanciulla, sorridono della sua gaia spensieratezza, e l’amano, e la considerano come la loro Provvidenza.

— Perchè io l’ho sostenuto sempre — dice Roberto Montefranco ad un amico, parlandogli del suo matrimonio — gli sposi debbono essere di carattere opposto. Gli estremi si toccano. Così s’intenderanno, si fonderanno, formeranno un tutto completo — mentre quelli di inclinazioni eguali somigliano due parallele: camminano insieme ma non s’incontrano mai. E poi, quando ci è l’amore.....! L’ho sempre detto!


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