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il mio segreto | 115 |
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Io non amavo quell’uomo. Anzi non amavo nessuno in quel tempo. La mia indifferenza in fatto di sentimento era serena; non amavo, non avevo il rimpianto dell’amore. Poi quell’uomo era un essere volgare e miserabile di cui io vedeva tutta la miseria, tutta la volgarità. Il suo amore fatto di vanità, di capriccio, di puntiglio, non aveva il potere di irritarmi, ma aveva il potere di nausearmi. Le sue parole
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