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S’involò, leggiadra, offrì le sigarette a suo marito, sorridendogli. Il marito la guardava quietamente, con un’aria soddisfatta di uomo dalla felicità imperturbabile e sceglieva la sigaretta, a lungo scherzando con le dita della moglie. Pareva che si dicessero tante cose, marito e moglie, tante cose d’amore: ed erano così giovani, così belli, così ben accoppiati, che i loro amici li consideravano con compiacenza, come si guardano due fidanzati. Tutto solo appoggiato alla finestra, Fulvio fissava la scena e impallidiva: fece due o tre passi avanti. Ma, ecco, ella veniva di nuovo a lui, snella, leggiera.

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