< Pagina:Serao - Donna Paola, Roma 1897.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
30 | donna paola |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Serao - Donna Paola, Roma 1897.djvu{{padleft:32|3|0]]
— Siete anche voi della gita?
— No, no, sentite... — disse lui con voce soffocata.
Ma ella non uscì sul terrazzo. Qualche signora parlava di andar via: ma per trattenere gli invitati ancora un poco, Sofia si mise a cantare il valtzer dell’Ombra nella Dinorah. La gente, in piedi, ascoltava; ma la breve voce simpatica della fanciulla non arrivava a eseguire quei trilli complicati, quelle risposte dell’eco. Sibbene ella cantava quel valtzer come se piangesse, e invero quella musica, che è il pianto di una illusione, pareva un singulto di dolcissima follia.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.