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150 | scena |
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— Mi sembri poco soddisfatta della tua sarta da qualche tempo. Perchè non cambi? Perchè non fai venire tutto da Parigi? Io non me lo spiego.
— Hai ragione, ma come fare? Questa qui mi si raccomanda, e poi spesso da Parigi mandano degli intrugli di colore di cui è impossibile servirsi. Crederesti che a Giulia hanno mandato un vestito verde! Piangeva, oggi. Sono stata anche da lei, un minuto, per vedere questo vestito che lei aspettava con una certa ansietà. Fiasco, Riccardo mio, fiasco! Un vestito verde chiaro!
Il suo riso strillò per la stanza, poi, essendosi tolto il cappellino e sbottonata la pelliccia, si distese anche lei sulla poltroncina dall’altra parte del fuoco.
Ora la volubilità nervosa con cui aveva parlato si chetava. Ella si passava lentamente le dita nei capelli biondi ondulati come per lisciarli. Don Riccardo accese un’altra sigaretta, e guardando il fuoco parlò così: